Chris Bowl ci racconta le sue impressioni sul nuovo Mixer PIONEER DJM-V10

“La fantasia vola!”

Pioneer Revolution, è cosi che è giusto introdurre il nuovo djm-v10.
Sono sicuro che tutti noi smanettoni dei mixer abbiamo spesso pensato di volere di più dal nostro strumento centrale, e finalmente ci hanno accontento.

6 canali, a cosa servono 6 canali per chi non suona live ma con cdj o giradischi, beh è la prima cosa che mi sono chiesto, la risposta mi ha molto stupito in quanto il mixer ti da la possibilità di portare gli effetti colour, totalmente rivoluzionati, su uno o più canali del mixer in modo da avere un wet continuo su uno o più cursori rendendo molto più comodo un missaggio con effetto oppure la creazione di una salita in mix, anche perché sui color è stato aggiunto il time quindi la fantasia Vola!

6 canali aiutano anche molto nei cambi consolle.
Le strumentazioni dei vari dj spesso sono difendenti e il montaggio è lo smontaggio rendono complicato il cambio dj in consolle facendo perdere tempo e spesso si può incappare in errori di clablaggio per il poco spazio sul mixer, bene tutto risolto, un altro problema dei cambi dj o dei B2B è anche la cuffia, il v-10 permette di inserire 4 cuffie diverse con 2 preascolti autonomi, posizionati immediatamente sotto ai knob dei filtri che ora sono partono da zero quindi aiutano molto a centrare il punto di attacco del cursore ed hanno il Low pass e Hight pass su pulsante.
Molto comodo è anche il filtro sul master, che sostituisce la terza mano che tutti i dj al mondo vorrebbero.
L’eq a 4 bande permette un mix precisissimo, ed il compressore sul Gain aiuta ad avere sempre un livello di mix perfetto per ogni traccia anche se sono molto distanti in termini di volume.
Il pannello degli efx è pressoché simile ai modelli antecedenti, con l’aggiunta di qualche nuovo effetto, ma la vera novità è la personalizzazione dei tagli di frequenza dell’eq degli effetti, e la scomparsa della manopola di assegnazione canale che ora viene fatta tramite tasto direttamente sul canale, basta salvare il preset personale inserire la chiavetta nel mixer ed il gioco è fatto, avrete sempre le vostre impostazioni del mixer ovunque andrete. La Pioneer, ha tenuto conto di tutti i problemi che spesso i dj’s incontrano in giro nei club, per esempio l’equalizzazione degli impianti PA o del booth, detto fatto, abbiamo la possibilità di equalizzare entrambe le uscite in maniera differente sul booth a 2 bande e sul master a 3 bande in modo da dare almeno una pettinata all’equalizzazione in uscita in maniera statica e non intervenendo ogni volta sul canale che sta suonando.

Il mixer permette in intervenire in maniera digitale tramite schermo anche nelle impostazione delle curve dei cursori. Insomma la Pioneer questa volta si è davvero superata, e riuscita ad unire perfettamente la comodità del digitale con il suono dell’analogico, e sopratutto a venire in contro a tutte le esigenze dei dj.

Con questa macchina la fantasia e la qualità non hanno limiti!